Petizione contro la seconda strada al Rifugio G. e O. Marinelli

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CAI FVG, SAF, Italia Nostra e Legambiente FVG hanno sottoscritto una petizione indirizzata al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia contro il progetto di aprire una strada carrabile tra Malga Plotta ed il Rifugio G. O. Marinelli.

La posizione del CAI di Tolmezzo in merito alla questione è perfettamente in linea con quanto scritto in questi giorni sugli organi di stampa dai firmatari della petizione, pertanto invitiamo tutti i soci e le persone che hanno a cuore il futuro della montagna e del turismo sostenibile a sottoscriverla:

https://www.change.org/p/presidente-della-regione-autonoma-friuli-venezia-giulia-massimiliano-fedriga-no-alle-ruspe-sulla-mulattiera-per-il-rifugio-marinelli

Un pensiero su “Petizione contro la seconda strada al Rifugio G. e O. Marinelli

  1. Adriano Borgobello

    Buongiorno. Vorrei capire meglio meglio di cosa si parla. Ovviamente anche voi saprete che esiste già una strada carrabile che arriva dalla strada statale 52bis fin oltre il laghetto Plotta che si trova sotto al Marinelli. Strada il cui transito con automezzi mi risulta vietato dalla casera Val di Collina in su. Se come ho capito, i lavori riguardano la sistemazione e l’allargamento del tratto di sentiero che collega tale strada a quella che arriva al Marinelli dal lato di Collina, sinceramente non vedo il problema. Ovviamente il transito su tale strada deve restare riservata ai gestori delle malghe, del rifugio, pedoni e cicloturisti. Faccio presente che già adesso la strada viene percorsa da ciclisti più intraprendenti, ma con la realizzazione del collegamento, il percorso potrebbe diventare un fiore all’occhiello dell’offerta per i cicloturisti, categoria di cui preciso di non far parte.
    Ovviamente, da amante e frequentatore della montagna, aborro all’idea che la strada possa essere aperta al transito di automezzi o altri mezzi motorizzati del grande pubblico. E per questo ci vorrebbe già adesso qualche controllo in più, perché già capita di incappare in singoli o piccoli gruppetti di motociclisti (anche di nazionalità straniera), o quad, ma dubito che l’eventuale collegamento tra le due strade incida significativamente su questi comportamenti, anche perché mi sono trovato ad incontri di questo tipo su sentieri peggiori dell’attuale collegamento tra Marinelli e Plotta.
    Detto questo, ribadisco la mia richiesta di avere qualche informazione in più sui lavori che dovrebbero essere fatti e con quali fini, prima di prendere una posizione.

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