L’8 febbraio del 1874 nasceva a Tolmezzo la prima Sezione del CAI – Club Alpino Italiano della nostra regione, la terza dell’area veneta.
Una STORIA unica nel panorama regionale che dà inizio a 150 anni di STORIE di alpinismo.
Era l’8 febbraio del 1874 quando a Tolmezzo nacque la prima sezione autonoma del Club Alpino Italiano della nostra regione, terza nell’area veneta dopo le sezioni di Agordo e Auronzo, diciottesima per ordine di costituzione a livello nazionale.
La Sezione fu istituita per volontà di un ristretto gruppo di studiosi e appassionati, convinti che Tolmezzo, posta all’estremo lembo della cerchia alpina, potesse rappresentare la culla ideale dell’alpinismo friulano. Il fine principale del sodalizio, che al momento della fondazione contava 82 soci (al settimo posto in termini numerici tra le diciotto sezioni italiane), fu quello di studiare il territorio regionale montano attraverso le esplorazioni scientifiche.
Proprio per questo motivo a ricoprire il ruolo di Presidente fu chiamato il Professor Torquato Taramelli, all’epoca insegnante a Udine, insigne geologo, convinto assertore dell’idea alpinistica e in seguito Rettore dell’Università di Pavia.
La vicepresidenza invece spettò all’avvocato carnico Michele Grassi, padre delle sorelle Anna e Minetta, le tolmezzine entrate di diritto nella storia dell’alpinismo con le loro ardite imprese, tra cui la prima ascesa assoluta al Monte Sernio. Tra i consiglieri figuravano oltre al Professore udinese Giovanni Marinelli, nomi di spicco della solida e colta borghesia carnica come l’avvocato Campeis, il Dottor Romano De Prato, Giuseppe Chiussi e Isidoro Dorigo.
La prima manifestazione collettiva sociale si svolse nell’agosto del 1874 con una riunione che inaugurò i locali della sede e un’escursione a Paluzza con salita al Monte Tersadia, poiché all’epoca il raggiungimento dell’Amariana aveva suscitato una discussione tra alcuni soci che reputavano la via alla cima “pericolosissima e quasi inaccessibile da percorrere in tempi brevi e senza inconvenienti.”
La prima pubblicazione Alpinistica friulana “Dal Peralba al Canino – Raccolta di Atti, notizie e relazioni riguardanti le Alpi Friulane” del giugno del 1875 fu pubblicata per cura della Presidenza dalla Sezione di Tolmezzo del Club Alpino Italiano, che in quegli anni aprì anche un gabinetto di lettura.
All’inizio del 1880 la sede del CAI di Tolmezzo fu ufficialmente spostata a Udine: i tempi mutarono rapidamente e l’idea alpinistica altrettanto; in questo senso la città era più sensibile e aperta ai nuovi temi e avvertiva meglio l’urgenza di determinati problemi. Tuttavia, la sezione del CAI di Udine si sciolse pochi mesi dopo; i soci superstiti diedero vita a un nuovo sodalizio, la Società Alpina Friulana, con un suo statuto e una sua vita indipendente.
La sezione Carnica del CAI (nel 1922 era nata la Sezione Carnica dell’Alpina Friulana, con sede a Tolmezzo) da cui l’attuale sezione di Tolmezzo discende, si ricostituì nel 1966 e la sua storia dopo tante vicende ancora oggi continua.
La nostra sezione in questo 2024 celebra la ricorrenza del 150° anno di un’esperienza unica nel panorama regionale. Una serie di eventi mirerà a tenere viva la memoria storica, preservando un patrimonio comune di tutti i cittadini della montagna. Una ricchezza di avvenimenti dove affondano le radici alpine della contemporanea Città di Tolmezzo.