Archivio mensile:Febbraio 2014

Progetto doline trivenete

-49,6 °C, meno quarantanove virgola sei gradi centigradi

Busa Fradusta Nord, Pale di San Martino

Busa Fradusta Nord, Pale di San Martino

non parliamo di Russia, Siberia, Alaska, Canada, Antartide o altri luoghi che nell’immaginario collettivo sono noti per il grande freddo che li contraddistingue, ma di Italia in particolare di Busa Fradusta nelle Pale di San Martino.
La temperatura è stata registrata il 10 febbraio 2013 e rappresenta il record italiano di “freddo”, in nessun altro luogo d’Italia si è mai registrata una temperatura così bassa.
Ma com’è possibile?
Semplice, in conche, doline, e depressioni naturali durante le notti invernali serene e senza vento si forma un vero e proprio lago di aria fredda che essendo più pesante ristagna sul fondo e porta le temperature a livelli incredibilmente bassi rispetto alle zone circostanti.
Il fenomeno fisico alla base di questi eventi è il raffreddamento dovuto alla perdita di calore per irraggiamento verso il buio della notte invernale e del menzionato ristagno del lago di aria fredda; le doline più idonee per accentuare questo fenomeno sono quelle in quota che presentano un basso profilo orografico ai bordi, ovvero quelle che possono disperdere la maggior quantità di calore possibile verso il cielo.
L’altitudine elevata, l’assenza di vegetazione, un suolo chiaro o innevato, la presenza di fenomeni carsici nel sottosuolo, l’assenza di vento e l’aria priva di umidità sono altri fattori che abbassano ulteriormente la temperatura del fondo di queste conche.
La differenza di temperature tra il fondo ed il colmo di queste conche è enorme ed enorme è spesso anche il salto termico che è possibile registrare in pochi minuti a causa di rimescolamenti degli strati d’aria da parte del vento.

Un progetto di ricerca da qualche anno rileva le temperature di alcune tra le doline ritenute più adatte a presentare questo fenomeno e le sorprese non sono mancate, tra queste il record indicato sopra che è semplicemente sensazionale per un paese come l’Italia.

Per chi di voi ha sciato a Sella Nevea in certe condizioni, che si ripetono solo poche giornate all’anno, avrà certamente provato il tuffo nella pozza di freddo della Conca Prevala che talvolta ha una temperatura di 20°C più bassa delle sue zone di bordo; anche questa conca è monitorata nel progetto e finora ha raggiunto una temperatura minima di -32,3 ° C.

Sperando di avervi incuriositi, vi lasciamo con qualche temperatura, Fusine come sito freddo molto noto e una delle doline monitorate in Friuli, la Conca Prevala, a confronto con il record della Busa Fradusta:

Nome dolina tipo quota 07/08 08/09 09/10 10/11 11/12 12/13 13/14
Conca Prevala D 1783 m # # -32,3 -28,9 -27,6 -27,4  
Valico di Fusine S 849 m # # -26,3 -25,3 -23,3 -25,3  
Busa Nord Fradusta D 2607 m # # # -48,3 -44,4 -49,6  

http://doline.meteotriveneto.it/

Cambogia 2013 Gruppo Speleo Michele Gortani

Cambogia 2013

Cambogia locandina - pdf

Cambogia locandina – pdf

Venerdì 21 febbraio, ore 20:30
presso la sede CAI di Tolmezzo
in via Val di gorto, 19

Serata e resoconto di viaggio a cura del Gruppo Speleologico Carnico Michele Gortani sulla prima spedizione italiana in Cambogia del 2013.
In collaborazione con il centro di ricerche carsiche di Gorizia “C. Seppenhofer” e il Gruppo Grotte del CAI di Novara

 “Resoconto della prima spedizione speleologica italiana In Cambogia, la seconda mondiale in assoluto. Alla spedizione, che è durata dal 9 al 25 novembre 2013, hanno partecipato sei componenti, due speleologi di Gorizia, due di Tolmezzo e due di Novara.

Articolo su montagne 360 - pdf

Articolo su montagne 360 – pdf

L’organizzazione è stata curata in collaborazione con l’Istituto di tecnologia della Cambogia dell’Università di Phnom Phen, ed ha avuto come scopo lo studio dei fenomeni carsici ipogei nella zona meridionale del paese. Da ricordare che in Cambogia la speleologia, ma in generale lo studio dei fenomeni carsici, sono attività assolutamente sconosciute, pure a livello universitario.
Nella presentazione e nel filmato, potremo vedere, assieme agli intensi fenomeni di carsismo esterni che interessano i singolari isolati rilievi della zona, alcune grotte, la maggior parte visitate per la prima volta, alcune trasformate in templi, altre con evidenti segni di antiche e recenti frequentazioni. Tutte caratterizzare da grandi volumi, seppure da non eccessivi sviluppi. In chiusura tre giorni a visitare i famosi templi di Angkor, ed una stupefacente e per certi inquietante sorpresa.”

 

 

INFO: CAI Tolmezzo, Via Val di Gorto, 19 – Tolmezzo (UD)
tel / fax: +39.0433.466446 info@caitolmezzo.it

Pensaevai 2014

Pensaevai 2014 - pdf

Pensaevai 2014 – pdf

Pubblichiamo la versione aggiornata del metodo “pensaevai” per la riduzione del rischio del pericolo valanghe, ideato da Anselmo Cagnati del Centro Valanghe di Arabba.
Stampate, copiate, distribuite e divulgate in libertà, più persone lo leggono meglio è.

Grazie a Mario di Gallo curatore e divulgatore di questo sistema semplificato e davvero alla portata di tutti.

SAF – Cinema di montagna d’epoca

La Società Alpina Friulana presenta

CINEMA DI MONTAGNA D’EPOCA e MUSICA DAL VIVO
DALLE DOLOMITI AL MONTE BIANCO CON GLI SCI DʼALPINISMO

locandina serata cinema epoca - jpg

locandina serata cinema epoca – jpg

mercoledì12 febbraio 2014
Udine, Cinema Visionario
ore 20.45

Cavalieri della montagna (1946), di Severino Casara (75 minuti)
La Grande discesa (La grande descente, 1952) di Lionel Terray e Georges
Strouvé, con accompagnamento musicale dal vivo (26 minuti)
Musiche dal vivo: Daniele DʼAgaro (sassofono tenore e clarinetto), Luigi Vitale (vibrafono, marimba, percussioni)

Proseguono le serate dedicate al Cinema di Montagna d’epoca e alla musica dal vivo a cura della Commissione culturale e divulgativa della SAF. Questa volta l’appuntamento è un tuffo nel Secondo Dopoguerra con due documentari realizzati da alpinisti – registi ambientati in Dolomiti e nelle Alpi Occidentali.

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