Archivi autore: Pit

Antelao – via normale pericolosa e sent 250 chiuso

La via normale all’Antelao e’ estremamente pericolosa
La 2a Delegazione “Bellunese” del Corpo Nazione del Soccorso Alpino e Speleologico segnala l’estrema pericolosità della via normale al Monte Antelao nelle Dolomiti.
A seguito dell’imponente frana del 12 novembre 2014 che, fra l’altro, ha distrutto il Bivacco Cosi, continuano a verificarsi continui crolli lungo la linea di salita e nelle zone contermini.
Infatti, il materiale, anche di grosse dimensioni, assolutamente instabile presente sulle “laste” continua a generare autonomi cedimenti che sono più accentuati al passaggio di persone o in presenza di forti precipitazioni atmosferiche.
Per tali motivi è vivamente sconsigliato percorrere la via normale all’Antelao e le vie alpinistiche adiacenti.

Chiuso il sentiero n. 250 dell’Antelao
I continui movimenti franosi che avvengono lungo la via normale all’Antelao interessano anche il sentiero alpino n. 250 che fa parte delle Alte Vie n. 4 e n. 5 e che consente l’accesso alla via ferrata “del Cadorin”.
Per tali motivi il Sindaco di Calalzo di Cadore ha emesso ordinanza di divieto di percorrenza di tale sentiero fra le località “Le Giazere” e il ghiacciaio inferiore in prossimità del “Canalone Oppel” (vedi ordinanza allegata).

Avviso importante_via normale e sentieri Antelao

Ordinanza chiusura sent_250

150° anniversario prima ascensione Monte Cogliàns

150° Cogliàns - pdf

150° Cogliàns – pdf

Per il 150° anniversario della prima ascensione al Monte Cogliàns sono in programma una lunga serie di incontri ed eventi lungo tutta l’estate 2015.

Si inizierà venerdì 17 luglio alle 20.30, nella Taverna Comunale di Forni Avoltri (UD), con la geochiacchierata
“Dal Monte Cogliàns a Forni Avoltri: le pagine di roccia raccontano”.
Corrado Venturini

Si proseguirà il giorno successivo, sabato 18 luglio, con la geoescursione
“Salendo verso il Monte Cogliàns, scendendo attraverso il tempo geologico”.
Geoguida Corrado Venturini

La partecipazione è libera e aperta a tutti.

Una collaborazione tra Comune, CAI, Associazione turistica pro Forni Avoltri e ASCA.

Il lupo in Carnia

La Pro Loco di Ravascletto
in collaborazione con i Musei Scientifici di Trieste
presenta

Lupo in Carnia - pdf

Lupo in Carnia – pdf

UOMINI E LUPI
Il ritorno del lupo in Carnia tra scienza, gestione e leggenda

Venerdì 17 luglio, ORE 18
“Cjasa da Vicinia” – Stalis di Ravascletto
Interviene Nicola Bressi, zoologo, direttore dei Musei Scientifici di Trieste

Mancava da quasi un secolo, saltando due generazioni umane. Ora è ritornato. È il Lupo. Forse l’animale più leggendario, ammirato, temuto e narrato di tutta Europa. Quanto di vero c’è nelle fiabe e nelle leggende e quanto di favoloso c’è nella biologia del vero padrone dei boschi? È un ritorno voluto o casuale? Auspicabile o problematico? Soprattutto come gestirlo, quando temerlo e dove trasformarlo in un’opportunità.
Lo scopriremo nel corso di una narrazione che ci condurrà tra la vita dei lupi, nel segreto dei loro branchi e delle loro tecniche predatorie. Ma anche nello specchio della nostra anima e della nostra cultura, perché il Lupo è un simbolo vivente delle paure e delle ambizioni dell’uomo. Convivere con il lupo vuole dire convivere con l’equilibrio della vita. Accettarne le sue regole più profonde, ammirarne i sui lati più selvaggi. Perché, come recita un antico proverbio dei nativi americani: «Una montagna con un lupo è una montagna più alta».

Con il patrocinio di Comune di Ravascletto, Comitato regionale Unpli e Sezione “Cai” di Ravascletto
www.montagnasenzaconfini.it/scheda_pdi.aspx?id=447valcjalda@friul.net