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CAI Tolmezzo 150 anni: escursione celebrativa sul Monte Tersadia

Il Club Alpino Italiano di Tolmezzo organizza una speciale escursione celebrativa in occasione del 150° anniversario dalla fondazione della sua sezione. L’evento, che si terrà domenica 25 agosto, rappresenta un momento storico per onorare i passi pionieristici compiuti dai fondatori esattamente un secolo e mezzo fa.

Nel lontano agosto del 1874, un gruppo di appassionati di montagna si riunì a Tolmezzo per inaugurare la sede della neonata sezione del CAI con una storica escursione al Monte Tersadia. A causa delle difficoltà e dei pericoli percepiti, il Monte Amariana fu inizialmente evitato, rendendo il Monte Tersadia la scelta ideale per la prima uscita collettiva.

Per commemorare questa ricorrenza storica, il CAI di Tolmezzo ha organizzato una nuova ascensione al Monte Tersadia (1959 m), panoramica cima della catena delle Alpi Carniche. Il percorso scelto per questa speciale occasione partirà dal versante sud, attraversando le borgate di Rivalpo e Valle e passando per la suggestiva chiesa di San Martino. I partecipanti percorreranno una strada sterrata fino alla casera Valmedan Alta (1516 m) e proseguiranno lungo il sentiero CAI 409 fino alla panoramica vetta del monte.

Tersadia – pdf

Al termine dell’escursione, i partecipanti saranno accolti nella Malaga Valmedan Alta con un pranzo organizzato dalla sezione, offrendo un’opportunità per condividere storie, ricordi e celebrare insieme questo significativo anniversario.

Dettagli dell’evento:

  • Data: domenica 25 agosto
  • Luogo e ora di partenza: Sede CAI Tolmezzo, parcheggio piscina  ore 7.30. Con le macchine si può raggiungere  la casera Valmedan alta. Il numero di parcheggi è limitato (circa 25/30) per cui si raccomanda l’ottimizzazione dei posti macchina già alla partenza a Tolmezzo.
  • Percorso: versante sud del Monte Tersadia, passando per la casera Valmedan alta e seguendo il sentiero CAI 409
  • Pranzo: organizzato dalla sezione CAI di Tolmezzo in Malga Valmedan Alta. Previsto per le ore 12:00. Quota a carico dei partecipanti € 10,00. La restante parte del costo è a carico della sezione. Prenotazione obbligatoria, contattando la sede del CAI Sezione di Tolmezzo (info@caitolmezzo.it).

Iscrizioni e Informazioni: per ulteriori dettagli e per iscriversi all’ escursione e/o al pranzo si prega di contattare il CAI di Tolmezzo all’indirizzo e-mail info@caitolmezzo.it  o al numero 0433/466446 entro venerdì 23 agosto.

Il ritorno degli avvoltoi sulle Alpi

Giovedì 18 aprile ore 20.45
presso i locali del CAI di Tolmezzo in via Val di Gorto

Conferenza con Fulvio Genero

Il ritorno degli avvoltoi sulle Alpi

L’ultima del ciclo di serate culturali proposte dalla Sezione CAI di Tolmezzo è dedicata ad una specie che possiamo ammirare di frequente anche nell’area tolmezzina: l’avvoltoio. Ne parlerà Fulvio Genero, uno dei massimi esperti nello studio di queste affascinanti creature.Verrà presentata la situazione degli avvoltoi a livello mondiale e le problematiche che minacciano queste specie a rischio di estinzione in molti Paesi. Una particolare attenzione verrà dedicata al progetto di reintroduzione del grifone nella Riserva naturale del Lago di Cornino: si tratta del primo progetto in Italia riguardante questa specie grazie al quale si è costituita una popolazione nidificante in Friuli, che attualmente rappresenta l’unica colonia sull’intera catena alpina. Il progetto ha molte peculiarità e contiene azioni di gestione e conservazione di particolare interesse che verranno approfondite nel corso della conferenza. Si parlerà anche del progetto gipeto: uno dei progetti di conservazione più importanti a livello mondiale che è riuscito a riportare questo straordinario avvoltoio sulle Alpi e in altre aree d’Europa.

Si parlerà anche delle problematiche e delle prospettive che queste ed altre specie di avvoltoi possono avere nella nostra regione, in Italia e a livello continentale.

Fulvio Genero da anni compie ricerche ed esercita la libera professione nel settore faunistico e ambientale. Collabora con Istituti scientifici, Università, Amministrazioni, aree protette per attività di ricerca, gestione e divulgazione, occupandosi della biologia, ecologia e gestione di varie specie di uccelli, in particolare di rapaci diurni e notturni, e mammiferi. È autore di numerosi articoli e pubblicazioni a carattere scientifico e divulgativo. Si occupa a livello internazionale di conservazione degli avvoltoi ed è coinvolto in vari progetti di reintroduzione e tutela di diverse specie. È inoltre direttore scientifico della Riserva Naturale del Lago di Cornino e responsabile del progetto di reintroduzione del grifone sulle Alpi orientali. Collabora fin dal 1986 con il progetto di reintroduzione del gipeto sulle Alpi. È membro dell’Advisory Board della Vulture Conservation Foundation.

Presentazione del volume “SELVATICI” – 21 marzo

Giovedì 21 marzo alle 20.45
presso la sede CAI di Tolmezzo in via Val di Gorto 19

Presentazione del volume

SELVATICI

Foto-diari di tre fotografi naturalisti friulani
Corvino Edizioni

Con gli autori Giacomo Menta, Lorenzo Gottardo e Yannick Fanin
Durante la serata verranno proiettate le immagini racchiuse nel libro

Un modo di raccontare la nuova biodiversità della montagna friulana che è un patrimonio da capire, conservare e tramandare con molta attenzione. Sicuramente da conoscere meglio e non in modo superficiale e spesso con l’occhio viziato dal pregiudizio, gli autori, con questo libro, ci aiutano proprio in questo difficile passaggio.

Il libro “Selvatici” è una raccolta di circa 20 racconti emozionanti e immagini dedicate a venti degli animali più emblematici delle montagne Friulane. Il libro è frutto della passione per i boschi e mira a coinvolgere un vasto pubblico di appassionati di natura e animali.
Attraverso la narrazione del libro vengono esplorati molti aspetti della vita dei selvatici e degli appassionati che li fotografano. Le foto che accompagnano i racconti, permettono di far immedesimare il lettore e avvicinarlo ad animali elusivi difficilmente osservabili. Il tutto è accompagnato da brevi schede descrittive per ciascuna specie che forniscono alcune semplici nozioni sull’ecologia dei mammiferi descritti.

Giacomo Menta, nato a Genova nel 1953, Laureato in Scienze della Produzione
Animale presso l’Università di Bologna. Vive a Udine dal 1981 dove ha lavorato
nella selezione del bestiame. Per passione fotografa la natura con particolare attenzione agli animali.

Lorenzo Gottardo, nato a Udine nel 1959. Professionalmente si è sempre occupato
di agricoltura, spaziando dalla ricerca in campo viticolo fino alla certificazione di
progetti comunitari. Da sempre amante della natura, da alcuni anni è anche un appassionato fotografo.

Yannick Fanin, nato a Monfalcone nel 1990. Laureato in Scienze e Tecnologie per
l’Ambiente e il Territorio presso l’Università di Udine. Ha collaborato alle prime
catture in Italia di Sciacallo dorato.

 

Il Mondo in camera di Mario Fantin – Cinema David 15 marzo

Il Mondo in Camera

Mario Fantin il cineasta dell’avventura
Doc – Italia, 2022, 74’ – Anteprima

Cinema DAVID
TOLMEZZO
Venerdì 15 marzo ore 20:30

Il film verrà presentato in sala dal regista Mauro Bartoli che dialogherà con Annalisa Bonfiglioli.

La proiezione è organizzato come evento del CAI TOLMEZZO in occasione della mostra Senza Posa che si tiene a Palazzo Frisacco.

Mario Fantin: regista, alpinista, esploratore. Cineasta di numerose spedizioni internazionali, a partire dalla conquista italiana del K2 nel 1954, Mario Fantin è stato un instancabile narratore di montagne, popoli e spedizioni estreme, conosciuto in tutto il mondo. Ha passato metà della sua vita con la cinepresa in mano, realizzando decine di film e pubblicazioni e migliaia di fotografie. Ma a un certo punto, animato dalla necessità di raccogliere e conservare la storia delle spedizioni extraeuropee, si è chiuso in casa per fondare il più grande archivio mondiale dell’esplorazione di montagna.
Nel 1980, dopo una vita di incredibili avventure, nella sua casa di Bologna trasformata in un enorme deposito di memorie, Fantin prende una decisione estrema. Da quel momento viene dimenticato, triste destino per un uomo che ha dedicato la sua vita all’importanza della memoria. La sua storia non è mai stata raccontata…

Il giorno seguente, il 16 marzo, alle 10:30 sarà possibile effettuare una visita guidata gratuita con i due curatori delle mostre a Palazzo Frisacco prima della loro chiusura, la mostra Senza Posa presentata da Mario Bartoli e la mostra K2 presentata da Giuseppe Muscio.

Ingresso libero