Sabato 19 giugno assieme ai volontari del Comune di Amaro, e sabato 26, abbiamo pulito e decespugliato il tratto del sentiero 414 da Forca del Cristo all’attacco della ferrata.
In questo sentiero è già ovviamente stata sistemata e collaudata per il 2021 la ferrata che porta in vetta al monte Amariana e sono stati rinfrescati i segnavia.
I volontari di Amaro hanno lavorato sul sentiero del Cjastielut, già riportato sul libro da 200 a 2000 della nostra sezione a pagina 14, qui il GPX
Se volete quindi approfittare della sistemazione, che ha incluso anche lo sfalcio, ora lo sapete.
Senza nemmeno doverlo dire il sentiero di Amarianute 462 è impeccabile, come perfettamente agibili risultano quelli che portano al Bivacco Cimenti Floreanini (Damarie) 443 (questo è perfettamente praticabile fino alla vetta) e 461 e quelli che da Lunze portano in Palevierte 412 e verso il rifugio Monte Sernio 455 (qui un paio di schianti da scavalcare che toglieremo di mezzo al più presto, ma nulla di più).
Sistemato, cambiato tracciato causa frana e rinfrescato nella segnaletica il giro del Gjaideit, 460, con pochi noccioli da pulire causa neve nella zona di Mignezza il cui taglio è già stato programmato.
Perfettamente rassettato questa settimana anche il giro di Precefic ed l’anello dello Strabut 459, pulito con decespugliatore anche il Sentiero Generale Rocca!
Zona Verzegnis risulta agibile il sentiero 811 sul quale sono state sistemate le attrezzature e dove puliremo qualche schianto non fastidioso segnalato nella parte alta.
Abbiamo pulito l’809 tra Sella Chianzutan e Presoldon, manca il tratto tra Presoldon e Lovinzola via Palaribosa dove ci hanno segnalato qualche piccolo schianto da rimuovere.
Pulito l’806 da Lovinzola di Sotto fino al bivio con 828.
L’807 è percorribile fino a Forca Rizzat, a parte una slavina a monte di malga Palis cui bisogna fare attenzione. Dalla Forca fino a Malga Lovinzola di Sopra ci risultano alcuni schianti e sassi da eliminare.
L’804 invece lo diamo per CHIUSO, allo stato attuale risulta impercorribile a causa dei numerosissimi schianti (quando diciamo numerosi solitamente non esageriamo, se diciamo numerosissimi fate un atto di fede e dimenticatevi quel sentiero per un po di tempo!)
NB: l’abbondante neve di questo inverno ha distrutto quasi tutti i cartelli in quota sui monti di Verzegnis spezzandoli e staccandoli dai pali, verranno sostituiti a breve, sono stati posizionati ai piedi del proprio palo e non dovrebbe essere difficile capire il senso dei bivi.
Riceviamo la nota di Sandro, il “gestore” del Bivacco Carcadé, che ci avverte che il sentiero 827 è percorribile e gli schianti sono stati tolti. Doppio grazie a Sandro.
Non è esattamente nella Conca tolmezzina, ma avvertiamo che il Sentiero Corbellini 316 dal rifugio Fratelli de Gasperi a Passo Siera lo abbiamo chiuso a seguito di sopralluogo, dateci qualche giorno per intervenire su funi e frane e che le numerose slavine di neve ancora sul posto si abbassino permettendo il riposizionamento delle funi. Allo stato attuale è impercorribile!
NOTA: visto che chi trova questo articolo NON legge la data di pubblicazione facciamo notare che è del 27 giugno, il sentiero Corbellini come da nota nella colonna di destra (sotto negli smartphone) del sito è APERTO dal giorno 8 luglio 2021!!!
Non siate timidi e scrivete alla sezione per segnalare ogni problema, anche su sentieri non di nostra competenza, provvederemo noi ad inoltrare la segnalazione, ora che le persone si stanno abituando a scrivere e segnalare riusciamo ad avere chiara la situazione in poche settimane.
Anche il sentiero CAI n. 827 è stato liberato in questi giorni dai numerosi chianti che si sono succeduti tra Pusea e il bivacco Carcadè. Ora è percorribile nella sua interezza e senza eccessive difficoltà fino a S. Francesco (ricognizione completa effettuata il 25 aprile 2021).
Cordiali saluti
Sandro Brunetti
Grazie Sandro
[NDR: Sandro è la persona che tiene perfettamente in ordine il bivacco Carcadé lungo il sentiero 827!]
A oggi il sentiero Corbellini non è ancora percorribile…quando intendete sistemarlo? siamo in alta stagione e non è concepibile che un tale sentiero non sia stato ancora sistemato.
Sentiero Corbellini, stagione 2021:
1) l’apertura del sentiero 201 di accesso al rifugio è stata fatta con 14 volontari il giorno 6 giugno, a questa data il Corbellini era ancora innevato già dal rifugio
2) il primo sopralluogo e posa della corda per attraversare il nevaio più impegnativo è stato fatto in data 24 giugno, in seguito allo stesso il Corbellini è stato dichiarato chiuso
3) l’8 luglio le guide alpine effettuano il ripristino e da questa data, come da nota sul nostro sito, il Corbellini risulta aperto
4) la settimana successiva è stato ripristinato il sedime del sentiero con un lavoro di pala e piccone da tre persone su due giorni lavorativi
5) le piogge estive hanno parzialmente compromesso un passaggio, ma non hanno portato alla chiusura del Corbellini che all’ultimo sopralluogo del 9 settembre risulta percorribile pur rimanendo esclusivamente per “escursionisti esperti”
l’unica nota è che ci siamo scordati di dare la comunicazione della riapertura in seguito al lavoro delle guide a chi ha in gestione il sito del CAI FVG, dove la comunicazione della riapertura è stata pubblicata in ritardo, ma sul nostro sito è stata indicata in tempo reale, non le illustro invece nel dettaglio i lavori fatti quest’anno dai volontari su TUTTI i sentieri tra Piani di Casa, Mimoias, Elbel, Clap Piccolo ed Enghe.
Qui l’unica cosa non concepibile è che chi si lamenta non venga a chiedere in prestito una pala ed un piccone per lavorare e dare una mano, i volontari NON sono pagati ed i soldi disponibili per le ditte esterne bastano a malapena a gestire le emergenze sulla rete dei sentieri CAI in FVG.
Riassumendo: la gestione dei sentieri si basa sul volontariato, se dovesse essere basata sul lavoro esterno a pagamento le assicuro che le cifre in ballo sarebbero di ALCUNI ORDINI DI GRANDEZZA più grandi rispetto a quelle che abbiamo a disposizione, far liberare un singolo sentiero di 3/4 km da schianti come nell’occasione di Vaia costa qualche migliaio di euro se si incarica una ditta, mentre sugli esiti di Vaia l’80% del lavoro è stato fatto GRATIS ed in tempi record dai volontari.