Con estremo piacere vi invitiamo alla mostra fotografica dedicata a Mario rigoni Stern:
RACCONTI DI GUERRA
I segni dell’Uomo nelle Terre Alte
allestita presso il:
MUSEO CARNICO DELLE ARTI POPOLARI
“Michele Gortani”
20 OTTOBRE – 12 NOVEMBRE 2017
inaugurazione della Mostra Fotografica
venerdì 20 ottobre ore 18:00
presentazione a cura di Ermes Dorigo
La Mostra Fotografica si compone dei lavori presentati al 4° concorso fotografico intitolato al grande scrittore Mario Rigoni Stern.
Se nelle precedenti edizioni il tema principale è stato la natura che ci circonda, tanto amata da Mario Rigoni Stern, ora l’attenzione si è spostata sulle tracce dell’uomo nelle Terre Alte: questa quarta edizione, infatti, rappresenta la prima di una serie dedicata alla presenza antropica sulle montagne.
Il tema specifico scelto trova origine in una fase importante nella vita dello scrittore: la guerra e la vita militare. Rigoni Stern, infatti, si arruolò a soli 17 anni, partecipando a 19 alla Campagna di Russia.
La guerra segnò profondamente la sua vita, come testimoniano numerosi racconti da lui scritti.
Alcuni di questi fanno parte del libro “Racconti di guerra”, al quale è ispirato il titolo del 4° concorso fotografico: “Racconti di guerra. I segni dell’Uomo nelle Terre Alte”. Erano ammesse tutte le immagini che avessero un legame con il tema della guerra sulle montagne italiane ed i segni da essa lasciati nelle Terre Alte.
Il Concorso si è tenuto in un periodo storico particolare, caratterizzato da una situazione internazionale molto delicata, in cui la parola “guerra” ricorre troppo spesso, a sottolineare quanto essa sia attuale e quasi indissolubilmente legata all’indole umana.
Con questo tema si è sperato di stimolare la sensibilità dei tanti amici fotografi nel ritrarre, nei modi e con le inquadrature più diverse e fantasiose, quello che le montagne ancora ci restituiscono delle guerre dell’ultimo secolo (la Grande Guerra, la Seconda Guerra Mondiale, il Vallo Alpino del Littorio, ecc).
Per sensibilizzare anche le nuove generazioni verso questo tema tanto importante, si è pensato di introdurre una sezione speciale a loro dedicata, alla quale hanno partecipato i ragazzi dai 14 ai 18 anni. Questo per aiutarli a vivere più da vicino la storia vissuta dai loro nonni e bisnonni, non tanto lontana come sembra, ma soprattutto come monito per le nuove generazioni.