Arcobaleno “supernumeroso”

Giovedì 4 luglio, verso sera, la maggior parte dei Tolmezzini e degli abitanti della valle del Tagliamento che hanno alzato il naso al cielo hanno probabilmente visto lo spettacolare arcobaleno doppio che è apparso in cielo. E per molti avrà avuto come sfondo il monte Amariana.

Niente di nuovo “sotto il sole” dirà qualcuno, ma invece quell’arcobaleno aveva qualcosa di veramente speciale, oltre ad avere un secondo arco con i colori invertiti e quindi essere “doppio” era un arcobaleno “supernumeroso”, ovvero con alcuni archi verdi e violetti in più all’interno dell’arco primario.

Arcobaleno supernumeroso

Arcobaleno supernumeroso, Tolmezzo – Contrasti modificati

Questo fenomeno, piuttosto raro da vedere bene, non dipende dai classici fenomeni ottici di rifrazione della luce solare attraverso le gocce di pioggia come i due arcobaleni tradizionali, ma dipende da un fenomeno di interferenza tra i raggi di luce che seguono percorsi leggermente differenti all’interno delle gocce di pioggia.
Alcuni raggi sono in fase e si rinforzano creando una banda molto luminosa, altri non in fase si affievoliscono a vicenda fino ad annullarsi generando un buco. Data la differenza tra gli angoli di rifrazione per raggi di diversi colori i modelli di interferenza sono leggermente diversi e quindi si crea un arcobaleno in miniatura.
Gli arcobaleni supernumerosi sono maggiormente visibili quando le gocce di pioggia in sospensione sono molto piccole ed uniformi.

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Alaska, doppio arcobaleno supernumeroso – da Wikipedia

Questo fenomeno è stato alla base delle prime speculazione sulla natura ondulatoria della luce.

Se volete approfondire l’argomento la pagina di Wikipedia sugli arcobaleni è perfetta